Il fine settimana del Gran Premio del Messico è stato molto negativo per la Ferrari, ma l’aspetto più negativo riguarda il fatto che a Maranello non siano in grado di spiegarsi quel che è accaduto e che cosa non è andato per il verso giusto.
A rivelarlo è stato Mattia Binotto, il quale ha ammesso il passo indietro ma ha anche dichiarato di non sapere il motivo per cui ciò è avvenuto. Ecco perché dalle parti del Cavallino Rampante sono giorni di valutazioni intense e di analisi meticolose.
Un insuccesso da valutare
Quello che arriva dal Messico è un risultato deludente: anzi, un vero e proprio insuccesso che rappresenta una delle performance peggiori dall’inizio di quest’anno. La quinta posizione di Sainz e la sesta di Leclerc, infatti, lasciano l’amaro in bocca, e danno la sensazione che il lavoro da compiere sia ancora molto.
In Messico la Ferrari non è stata in grado di sviluppare nel migliore dei modi il proprio potenziale. Sin dal primo giorno, per altro, la situazione non era sembrata delle più favorevoli, con l’incidente di Leclerc a muro. Nel resto del weekend, poi, le performance delle Rosse sono risultate inferiori alle attese.
Che cosa non è andato
Quali sono, dunque, le ragioni di questo flop? Partiamo dalle certezze: Sainz e Leclerc si sono ritrovati a pagare dazio sia alle Red Bull che alle Mercedes, protagonista di un importante riscatto in Messico.
Mattia Binotto ha rivelato che non ci sono spiegazioni chiare a proposito di ciò che non è andato per il verso giusto. La gara del Messico è stata paragonata dal team principal a quella di Spa, nel senso che viene considerata un punto di riferimento prezioso per capire quali sono i limiti della squadra.
Le parole di Binotto
Con la sua consueta sincerità, Binotto ha raccontato che niente ha funzionato, mentre il bilanciamento della macchina si è rivelato precario. L’obiettivo, ovviamente, adesso è quello di lavorare per una vettura più competitiva, e non è escluso che sulla macchina di Sainz la power unit possa essere cambiata.
Insomma, una Ferrari ancora una volta in crisi che, purtroppo per i tifosi del Cavallino Rampante, sembra dare ragione all’imitazione di Maurizio Crozza, protagonista della parodia dello stesso Binotto. Al termine della stagione comunque mancano ancora due gare, e in teoria c’è tutto il tempo per riscattarsi in modo convincente.