Nell’ambiente della MotoGP si è diffusa negli ultimi tempi la diceria secondo la quale la Ducati avrebbe in un certo senso taroccato i risultati degli ultimi Gran Premi con ordini di scuderia tra Bastianini e Bagnaia finalizzati a favorire Pecco, che in effetti per ora è il grande favorito per la conquista del titolo iridato. A Sepang, per esempio, il piemontese ha ottenuto il suo settimo successo in stagione, che gli ha consentito di compiere un passo in avanti importante in direzione del Mondiale.
Il Gran Premio di Malesia ha visto Bagnaia avere la meglio su un Bastianini molto performante e competitivo, e qualcuno ha ipotizzato che la scuderia di Borgo Panigale abbia previsto degli ordini di scuderia. Che cosa c’è di vero in tutto questo?
Un Mondiale ancora aperto
Partiamo dalle certezze che non possono essere contestate: per esempio il fatto che, a una gara dal termine, il Mondiale è ancora aperto e il vincitore non è stato ancora decretato. Il duello che vede Bagnaia contrapposto al francese Fabio Quartararo, dunque, continuerà anche a Valencia, ultima gara di questa stagione: degna conclusione di una annata molto emozionante e di una rivalità accesa fra i due piloti.
A Pecco basta giungere 14esimo sul traguardo per diventare campione iridato senza preoccuparsi del risultato del suo avversario.
Una seconda parte di stagione eccellente
Il torinese ha sciorinato una seconda parte di stagione davvero ottima, con 8 podi ottenuti su 9 gare da Assen in avanti, per un totale di 5 vittorie. Un ruolino di marcia impressionante, anche se resta comunque la macchia di Motegi, con la caduta arrivata nel giro conclusivo.
Ma Bagnaia si è ampiamente riscattato e anche a Sepang ha offerto una performance perfetta, partendo molto bene e poi gestendo la gara come solo i campioni sanno fare, nonostante la pressione che gravava sulle sue spalle. Settimo successo di stagione, dunque.
Le polemiche su Bastianini
Intervistato da Sky, Davide Tardozzi ha spiegato che ciò che viene chiesto ai piloti Ducati è solo di essere attenti, il che vuol dire fra l’altro evitare sorpassi più azzardati del necessario. A Borgo Panigale è ancora vivo il ricordo di quel che accadde nel 2016 nel Gran Premio di Argentina, quando Andrea Dovizioso fu colpito all’ultima curva dal suo compagno di squadra Andrea Iannone. Insomma, Bastianini non ha fatto passare il suo compagno Pecco Bagnaia.