La moglie di Davide Rebellin ha scritto un commovente post su Facebook per ricordare il marito, morto in un incidente stradale mentre si trovava in sella alla sua bici.
I due si erano sposati nel 2014 e non avevano figli. Françoise Antonini, da tutti conosciuta come Fanfan, ha scelto di esprimere il proprio dolore attraverso il social network, parlando di Rebellin come del suo grande amore e del suo angelo.
La vedova non ha nascosto il proprio strazio, che le deriva dal pensare di dover trascorrere il resto della sua vita senza di lui. Ma ciò che più la turba è il pensiero dell’orrore che l’ex ciclista ha passato.
Le parole della moglie
La vedova dell’ex professionista lamenta il fatto di non poter toccare o vedere Davide per almeno un’ultima volta, visto la tragedia orribile che si è verificata e il modo insopportabile in cui Rebellin se ne è andato. La Antonini ha rivelato di sentirsi al tappeto e a pezzi, e che sta provando a riprendere senza fiato: tuttavia senza la presenza del suo amore al suo fianco sente di far fatica anche semplicemente a respirare.
Sempre da Facebook, Fanfan si è rivolta direttamente al suo ex marito pregandolo di avvolgerla nella sua luce tanto solare, tanto amorevole, tanto gentile, tanto dolce e tanto bella: questo sarebbe il solo modo che lei potrebbe avere per rialzarsi. La Antonini ha augurato a Davide di riposare in pace, trovando – appunto – quella pace che secondo lei l’ex ciclista merita; poi lo ha salutato, promettendogli di tenerlo sempre nel suo cuore per il resto della sua vita.
La fine dei progetti di coppia
Nel messaggio che ha scritto su Facebook, la vedova ha menzionato i tanti progetti di coppia che erano stati avviati dopo che la carriera di Rebellin era finita.
Françoise ha spiegato di essere a pezzi a causa della consapevolezza che d’ora in poi non si potrà più svegliare al fianco del suo Davide, non gli potrà parlare più e non lo potrà più toccare. La fine della carriera era diventata l’inizio di una nuova vita, che però è stata spezzata da un lutto che ha colpito non solo la famiglia di Rebellin, ma tutto il mondo del ciclismo.
La dinamica del tragico episodio
Rebellin, che aveva 51 anni, si trovava in bici sulle strade del Veneto, la sua regione, quando è stato travolto da un camion, il cui conducente non si è fermato per prestare soccorso: il veicolo, infatti, ha proseguito il suo percorso.
La bici dell’ex campione, che in carriera si era fatto conoscere come protagonista di tante classiche del Nord, è stata ritrovata a circa 30 metri di distanza dal luogo in cui si è verificato l’impatto, così accartocciata da essere irriconoscibile. I medici che sono giunti sul posto hanno constatato il decesso; sul luogo del sinistro è intervenuto il fratello di Davide, Carlo, che non appena ha visto e riconosciuto la bici di Rebellin ha capito e si è disperato.