L’Inter chiude il 2022 con una vittoria

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Fa strano dirlo il 14 novembre, eppure il 2022 dell’Inter si è già chiuso: ieri si è disputata l’ultima partita di campionato, e da oggi ci si ferma per lasciare spazio ai Mondiali. A Bergamo è arrivata una vittoria sofferta, ma quel che conta è che siano stati incassati i tre punti.

Punti pesanti, soprattutto perché non siamo molto lontani da metà stagione, e quello contro l’Atalanta era a tutti gli effetti uno scontro diretto nella prospettiva di una qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Il successo maturato contro gli uomini di Gasperini ha un valore differente rispetto a quello che era arrivato pochi giorni prima contro il Bologna, e non solo per l’entità del risultato.

Il valore della vittoria

Tanti sono i significati da attribuire a questo successo, che è giunto in trasferta contro un’avversaria molto impegnativa. I tre punti offrono la possibilità di trascorrere i prossimi due mesi senza recriminazioni e senza quel nervosismo che in maniera inevitabile sarebbe giunto in caso di sconfitta.

È da segnalare, fra l’altro, che per la prima volta in questa stagione è arrivata una vittoria in uno scontro diretto. Era esattamente ciò di cui c’era bisogno, a maggior ragione dopo il ko contro la Juve, forse non meritato ma in ogni caso con ripercussioni evidenti sulla classifica.

Un segnale per il 2023

Non si poteva fare a meno di un segnale simile, utile sia per il morale sia per continuare a sperare nella possibilità di conquistare lo scudetto. Sia chiaro, le probabilità non sono molte, perché il Napoli è sempre più in fuga solitaria e il distacco dagli azzurri è consistente: ma di certo non ha senso abdicare a questo punto della stagione, anche vedendo come si è concretizzata la rimonta della Juventus.

Quella di Bergamo era una delle trasferte più impegnative del campionato e l’Inter si è comportata in modo positivo: l’Atalanta, reduce da due ko di fila, si è dimostrata avversario ostico, ed era legittimo attendersi un coefficiente di difficoltà molto elevata.

I dati positivi della prestazione interista

L’Inter ha offerto sul campo una prova di personalità e di grande coraggio, soprattutto dopo che era andata sotto per 1 a 0, e si è presentata in tutti i suoi pregi e i suoi difetti: caratteristiche che per molti aspetti fanno addirittura alterare i tifosi nerazzurri.

Il motivo è presto detto: se tutta la prima parte di stagione fosse stata disputata con lo spirito che l’Inter ha messo in campo negli ultimi 70 minuti della partita di Bergamo, forse a quest’ora i punti in classifica sarebbero un po’ di più. Il gruppo di Inzaghi ha senza dubbio dei limiti, ma anche un potenziale che fino a questo momento non è stato sfruttato nel migliore dei modi.

Ora però non è il momento delle recriminazioni, ma occorre utilizzare tutte le energie per riuscire ad affrontare il prossimo anno nel migliore dei modi e con il giusto approccio.

Servono energie fisiche e mentali

Quello di cui l’Inter ha bisogno in questo momento è un rifornimento completo di energie mentali, e le settimane che verranno saranno decisive da questo punto di vista. Sarà importante tra l’altro non staccare del tutto la spina, anche se si ritornerà a giocare nel 2023. Fermo restando che per tanti nerazzurri ora la testa è rivolta al Qatar, dove saranno impegnati sette giocatori interisti.

Inzaghi e il suo staff guarderanno in tv le partite della rassegna iridata con molta attenzione, sperando che nessuno si faccia male e, magari, che per gli interisti l’avventura mondiale si concluda il prima possibile. Non si dovrebbe dire, ma è chiaro che per un giocatore come Lautaro Martinez le probabilità di arrivare in finale sono tante, e questo vorrebbe dire un dispendio di energia mentali esagerato.

Lo scontro diretto con il Napoli

Dopo la sosta per il Mondiale e quella per le feste natalizie, finalmente si potrà tornare in campo, e sarà un ritorno con i fuochi d’artificio: sì, perché la prima partita del 2023 vedrà sfidarsi l’Inter e il Napoli. In quella occasione non ci si potrà nascondere: se gli uomini di Spalletti otterranno i tre punti, i nerazzurri dovranno mettere da parte i sogni di scudetto e, già all’inizio di gennaio, pensare unicamente alla conquista di un posto in zona Champions.

Diverso, invece, il discorso in caso di successo interista. Sarebbe un segnale del fatto che gli azzurri possono essere battuti (in questo campionato gli uomini di Spalletti non hanno ancora perso), e che l’Inter se la può giocare contro chiunque. Con il Barcellona Barella e compagni lo hanno già dimostrato: adesso è il momento di ripetersi anche in Serie A, e per fortuna lo si può fare con la tranquillità che deriva dai tre punti ottenuti nel lunch match di ieri contro l’Atalanta.

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