Robin Gosens e l’Inter: un bilancio tra luci e ombre

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Robin Gosens si è messo a nudo in una lunga intervista concessa ai microfoni di Dazn. L’esterno ex atalantina ha parlato non solo del suo momento attuale, ma anche del suo futuro a Milano. Il giocatore ha manifestato l’intenzione di dimostrare il proprio valore effettivo, anche per ripagare la fiducia che la società e i tifosi hanno avuto nei suoi confronti.

L’intervista di Dazn non giunge in un momento casuale, ma proprio alla vigilia del match che metterà di fronte il presente e il passato del giocatore: l’Inter e l’Atalanta. Un vero colpaccio dei bergamaschi, che per aggiudicarsi il suo cartellino spesero meno di un milione di euro: un dato che fa comprendere non solo le abilità degli uomini di mercato della Dea, ma anche l’entità della crescita di cui Gosens si è reso protagonista nel corso del tempo.

Il buon Robin è giunto in Italia come un vero e proprio sconosciuto, e adesso è un giocatore di livello, pronto a combattere per vincere lo scudetto e a disputare la Champions League.

Il rapporto tra Gosens e l’Inter

L’esterno ha rivelato di essere molto felice della sua presenza all’Inter, che è uno dei club più forti al mondo. Sembrano già essere dimenticate, dunque, le trattative di questa estate, quando Gosens è stato in procinto di lasciare Milano per andare a giocare in Germania.

Oggi Robin si dice orgoglioso di indossare la casacca nerazzurra, ma parlando con Dazn non ha nascosto la propria sorpresa. Il riferimento è al fatto che Gosens è giunto a Milano nel momento peggiore della sua carriera, per colpa di un infortunio grave: ma ce l’ha messa tutta per recuperare e coronare il sogno inseguito in tre anni di duro lavoro.

Ora i brutti pensieri sono alle spalle, e l’esterno è uno dei punti fermi della squadra nerazzurra.

Alla ricerca del vero Gosens

La redazione di Dazn ha chiesto al calciatore nerazzurro che cosa sia mancato fino a questo momento per poter vedere la versione vera di Gosens, e il diretto interessato ha faticato a rispondere, non riuscendo a trovare una motivazione ben precisa.

Ha rivelato, però, che lui stesso sta riflettendo molto da questo punto di vista e si sta ponendo degli interrogativi in merito, soprattutto per ciò che riguarda la sua condizione fisica. Il suo obiettivo è quello di provare a capire in che modo funziona il suo corpo e che cosa non va quando non funziona come lui vorrebbe.

Quel che è certo è che Gosens è reduce da un infortunio piuttosto grave, e il giocatore recrimina di aver trascurato le conseguenze sul suo corpo, visto che alla fine dei conti è stato fermo per un anno. Non avendo accumulato partite, Gosens non solo ha perso un po’ di ritmo, ma soprattutto la fiducia che gli potrebbe consentire di diventare ciò che desidera.

Ma d’altro canto i progressi attuali sono evidenti, e chiunque ha capito che ormai il momento di Robin sta arrivando. Lui stesso afferma di sentirsi sempre meglio, anche se manca ancora un passo prima che l’obiettivo si possa dire raggiunto: la possibilità di giocare con continuità.

Il rapporto con Simone Inzaghi

Nel corso di questa lunga intervista, Gosens ha analizzato in maniera approfondita anche il suo rapporto con Simone Inzaghi. A proposito del tecnico nerazzurro, l’esterno ha parlato di una persona che vanta una grande dote, che è quella dell’empatia: una caratteristica che è figlia della sua abitudine di parlare in maniera consistente con i suoi giocatori.

Gosens ha rivelato che l’allenatore interista per certi versi si sente ancora giocatore, almeno in parte, e questo suo approccio gli consente di capire i calciatori senza troppo distacco. Anche per questo motivo egli si interessa a capire come stanno i suoi uomini non solo quando giocano ma anche fuori dal campo.

Il che non è un aspetto da sottovalutare: come ha spiegato lo stesso Gosens, nel momento in cui un giocatore ha un problema che non riguarda il campo ha l’opportunità di recarsi nell’ufficio di Inzaghi e spiegargli che non se la sente di allenarsi o di giocare. Insomma, vengono apprezzate le modalità di gestione della squadra scelte dal tecnico, frutto della sua capacità di capire.

Le voci di mercato

Quando a Gosens è stato domandato se per andare all’Inter avesse rifiutato le proposte di altri club, il giocatore non si è sbilanciato più di tanto: ha sottolineato che quando era all’Atalanta si era comportato bene, con una serie di prestazioni positive, sapendo di aver suscitato l’interesse di varie squadre.

Tuttavia Gosens ha spiegato di avere solo due opzioni in mente: rimanere in Italia e, prima o poi, fare ritorno in Germania. Per il momento ha scelto la prima soluzione, dichiarando che l’Inter rappresenta la scelta più opportuna nel momento giusto, ma è evidente che prima o poi l’esterno farà le valigie per andare in Germania.

Insomma, i tifosi nerazzurri fanno bene a goderselo adesso. Gosens ha rivelato di avere molta stima nei confronti di Alaba del Bayern Monaco, non solo perché gioca ad alto livello, ma soprattutto per la sua capacità di ricoprire tutti i ruoli.

Le curiosità sulla vita di Gosens

L’intervista di Dazn ha esplorato anche aspetti della vita di Gosens non legati direttamente al campo ma più correlati alla personalità e ai gusti individuali. il giocatore ha raccontato che il momento più complicato della sua carriera è stato quello del suo infortunio, mentre quello più bello si è concretizzato con la rete segnata agli Europei con la maglia della Germania.

Ha rivelato che nel caso in cui dovesse fare gol nel prossimo turno di campionato contro l’Atalanta non esulterà, per poi confessare di essere sempre stato un tifoso dello Schalke 04. Ancora, Gosens ha parlato con affetto e stima di suo papà, che gli ha lasciato insegnamenti che ricorda ancora adesso, e ha curiosamente rivelato che tra i casoncelli – piatto tipico di Bergamo – e la cotoletta – che invece è di Milano – preferisce la seconda perché è molto simile a un piatto di carne che si prepara in Germania, lo Schnitzel.

Oltre a suo papà, il giocatore ha voluto esprimere parole di ringraziamento nei confronti di Gian Piero Gasperini, cioè il suo allenatore ai tempi dell’Atalanta.

Le parole su Gasperini

Il tecnico di Grugliasco, secondo le parole del calciatore tedesco, ha contribuito in maniera decisiva alla sua crescita anche perché gli ha consentito di imparare un sacco di cose che non aveva mai fatto o che comunque non credeva di essere in grado di fare: difendere e attaccare con inserimenti che in precedenza non aveva mai realizzato.

Un lavoro costante non solo sul campo, ma anche in sala di video, con ore e ore di filmati che, alla fine, hanno dato i risultati sperati. Gosens ha detto senza mezzi termini che se non fosse stato per Gasperini non avrebbe mai ottenuto la possibilità di raggiungere una squadra di alto livello come l’Inter; ma ha anche ringraziato la società dell’Atalanta in generale, che gli ha permesso di diventare il giocatore di oggi.

E adesso Robin è pronto a scendere in campo, perché il Napoli è protagonista di una fuga solitaria, ma di certo non si può dire addio al sogno scudetto.

 

 

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