Ciclismo, nel 2024 il Tour de France inizierà in Italia

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Le prime tre tappe del Tour de France 2024 si correranno interamente in Italia. Una notizia che non può che far piacere a tutti gli appassionati di ciclismo, considerando che la Grande Boucle prenderà il via niente meno che a Firenze. Non era mai capitato in passato che la corsa più importante del mondo partisse dal nostro Paese.

La prima tappa inizierà nel capoluogo toscano e si concluderà a Rimini; la seconda comincerà a Cesenatico e terminerà a Bologna; la terza, infine, avrà come sede di partenza Piacenza e come arrivo Torino. Dunque, città conosciute anche all’estero, mentre saranno tre le regioni attraversate: la Toscana, l’Emilia Romagna e il Piemonte.

Come ha dichiarato il presidente Prudhomme, era strano il fatto che fino a questo momento la partenza della corsa francese non fosse mai stata ospitata dall’Italia.

La corsa più importante del mondo

Sì, perché non c’è spazio per discussioni: nel mondo del ciclismo, e in particolare delle corse a tappe, non c’è competizione più ricca e più simbolica, in tutto il mondo, del Tour de France.

Tutte e tre le regioni attraversate, poi, vantano una tradizione speciale nel mondo delle due ruote: basti pensare che l’Emilia Romagna è il luogo in cui è nato Marco Pantani, campione che nel 1998 fu in grado di aggiudicarsi sia il Tour che il Giro d’Italia.

Il Piemonte, invece, è la terra di origine di un certo Fausto Coppi, non a caso conosciuto con il soprannome di Campionissimo. Infine, la Toscana è la regione che ha dato i natali a Gino Bartali, a sua volta finito nell’albo d’oro del Tour, e a tanti altri campioni del ciclismo nostrano, da Bettini a Ballerini, da Magni a Michele Bartoli.

La presentazione a Palazzo Vecchio

Palazzo Vecchio a Firenze è stata la magica cornice che ha fatto da scenario alla presentazione ufficiale delle tre tappe italiane del Tour de France. Erano presenti, insieme con Christian Prudhomme, anche il sindaco di Firenze Dario Nardella e Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna.

Come raccontato dal gran capo del Tour, il fatto che in 120 anni di storia la corsa francese non sia mai iniziata in Italia era una vera e propria incongruenza, sia perché il nostro è un Paese di bellezza estrema, sia perché lo si può considerare la culla di un certo tipo di ciclismo, per così dire romantico. Secondo Prudhomme, quello del 2024 sarà un Tour diverso e destinato a lasciare il segno.

Per altro la partenza italiana non costituirà la sola novità di tale edizione, visto che l’arrivo non sarà – come al solito – sui Campi Elisi a Parigi, ma a Nizza. Il motivo? La capitale francese sarà, nel luglio del 2024, in piena fibrillazione per i Giochi Olimpici che prenderanno il via proprio pochi giorni dopo la fine del Tour. Di conseguenza si è preferito lasciare Parigi “in pace” e optare per una soluzione alternativa.

Il rapporto tra l’Italia e il Tour de France

Quello tra l’Italia e il Tour de France resta in ogni caso un rapporto molto stretto. Il primo vincitore della corsa fu proprio un italiano: si chiamava Maurice Garin e arrivava dalla Valle d’Aosta, anche se da un paio di anni aveva ottenuto anche il passaporto francese.

Guarda caso, nel 2024 cadrà il centesimo compleanno della straordinaria impresa di Ottavio Bottecchia, il primo corridore del nostro Paese che fu in grado di vincere la maglia gialla. Tale anniversario a cifra tonda è stato preso in considerazione per ipotizzare una partenza italiana, che è già segnata sul calendario di tutti i tifosi.

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