Nelle ultime ore non si fa altro che parlare di Cristian Volpato, dopo la prestazione che il giovane giocatore della Roma ha sfoggiato contro il Verona. Si tratta, in effetti, del primo golden boy che proviene dalla scuderia Francesco Totti ad aver realizzato un gol in Serie A. I giallorossi sono stati trascinati dai giovani al Bentegodi, e la linea verde sembra aver premiato le scelte di Josè Mourinho.
Contro gli uomini di Bocchetti Cristian Volpato è sceso in campo sostituendo un altro giovane d’oro come Nicolò Zaniolo. Ebbene il classe 2003 ha stupito tutti, e soprattutto ha tolto le castagne dal fuoco al tecnico portoghese grazie alla rete che ha realizzato, insieme con un assist. Curiosamente, Volpato anche nella stagione passata era stato protagonista nella partita tra Roma e Verona, che in quel caso era finita sul punteggio di 2 a 2.
Quella volta, si giocava a febbraio, il Verona allenato da Igor Tudor aveva fatto vedere i sorci verdi ai giallorossi all’Olimpico. Gli scaligeri, infatti, erano andati in vantaggio per 2 a 0 sfiorando anche la rete del 3 a 0. A quel punto Mourinho, quasi come mossa della disperazione, aveva deciso di far entrare in campo i giovani, con Bove e Volpato che furono protagonisti di una rimonta quasi incredibile.
La carriera di Volpato
Fu proprio Volpato a mettere a segno il gol dell’1 a 2, mentre il suo compagno Bove realizzò la rete del pari, con il gruppo di Mourinho che riuscì comunque a portare a casa un punto al termine di una partita che si era rivelata molto più difficile del previsto.
Che cosa è successo a Volpato dopo la partita di febbraio? In realtà non molto, nel senso che il giovane giocatore ha raggranellato pochi scampoli di partita in campionato, mentre in questa stagione ha debuttato proprio contro il Verona, al di là di due presenze in Europa League.
Un debutto comunque da segnare con un circoletto rosso sul calendario, visto che è stato impreziosito da un assist e un gol. Il piccolo italiano di origini australiane, dunque, è stato bravo a farsi notare e soprattutto a ricompensare la fiducia che gli è stata concessa da Mourinho.
Volpato e Totti
Volpato è giunto in Italia provenendo dall’Australia, e la Roma è riuscita a strapparlo al Milan. Non tutti sanno che il suo procuratore è un certo Francesco Totti.
Nato in una cittadina situata alla periferia di Sydney di nome Camperdown, Volpato ha sempre avuto il nostro Paese nel proprio destino, dal momento che ha compiuto i primi passi nel calcio proprio nell’Academy australiana del Milan, vale a dire la scuola calcio gestita da Andrea Icardi, che fu centrocampista rossonero tra il 1980 e il 1986, e da Rosie Clardk, sua moglie.
Mourinho ha definito Volpato un bambino, affermando di aver creduto nella sua creatività e nel suo talento, inserendo tutti gli attaccanti a sua disposizione e cambiando due volte sistema. Secondo il tecnico portoghese, Volpato deve imparare ancora molto, pur potendo contare su un potenziale da prima squadra. Dopo Verona-Roma, lo Special One ha sottolineato di avergli voluto dar fiducia, e di non aver compiuto una mossa scriteriata o disperata.
La carriera di Volpato
Terminata l’esperienza all’Academy del Milan, Cristian è passato al Sydney United 58, un team semiprofessionistico, e poi è passato alle giovanili del Sydney FC quando era poco più che un bambino, a 13 anni di età. Dopodiché nel 2018 è giunto un nuovo trasferimento, questa volta al Western Sydney Wanderers, e l’anno seguente ha disputato in Malesia un torneo Under 17 dove si è scontrato contro la Roma. In tale occasione ha segnato una tripletta e si è fatto notare dagli osservatori europei. A quel punto la Roma ha portato Volpato in Italia.
Il giovane è giunto nella Capitale a gennaio del 2020 e ha superato un periodo di prova, al termine del quale ha sottoscritto un accordo con il club della durata di tre anni. Inizialmente ha fatto parte dell’Under 17 allenata da Fabrizio Piccareta, ma grazie al talento che ha dimostrato è stato aggregato all’Under 18. Ottenuta la maglia 10, ha messo in mostra una spiccata personalità, e così all’inizio della scorsa stagione è entrato in pianta stabile nella Primavera di Alberto De Rossi.
Campione potenziale
Con la Primavera ha messo a segno 7 reti in 18 partite, condite anche da 7 assist. La sua ascesa è stata quasi esponenziale, e quando Mourinho si è trovato in una situazione di emergenza ha deciso di convocarlo.
La prima convocazione risale al mese di ottobre dello scorso anno, per una partita contro il Cagliari, ma l’esordio in campo è arrivato solo a dicembre; non andò benissimo, dato che la Roma subì un ko clamoroso contro l’Inter in casa. Ma ora la situazione è cambiata.