Giornata di prove libere nel Gran Premio di Malesia, con il circuito di Sepang che dà il benvenuto – anzi, meglio dire il bentornato – alla classe entry level del Motomondiale. Come si sa, in Moto3 già in Australia è stato assegnato al bravo Izan Guevara, che dunque affronterà le due ultime gare con meno pressione addosso.
Deve essere ancora assegnato il secondo posto, invece, e a contenderselo sono in tre: Ayumi Sasaki, Sergio Garcia e il nostro Dennis Foggia. Ma ci sono tanti altri piloti italiani in cerca di soddisfazioni in Malesia.
L’incognita del meteo
Nonostante un cielo plumbeo, le FP1 non sono state funestate dalla pioggia. Fa notizia la presenza di Syarifuddin Azman, a cui è stata assegnata la wild card ma che il prossimo anno avrà un posto fisso nel team MT Helmets. La testa della classifica è appannaggio di Foggia, che piazza il miglior tempo con un vantaggio di 7 centesimi rispetto a Sasaki, suo concorrente diretto per la seconda posizione.
Buone le impressioni suscitate da Riccardo Rossi, soprattutto se si tiene conto del fatto che si tratta del suo debutto a Sepang. Quarta posizione per il ligure portacolori del team Sic58, e davanti a lui c’è Jaume Masia, finalmente tornato ad alti livelli.
La top ten delle prove
Il campione del mondo Guevara si accontenta della nona posizione, ma in top ten c’è spazio anche per Azman, che conclude al decimo posto: davanti a lui Sergio Garcia, nono, e poi Daniel Holgado, Ryusei Yamanaka e Diogo Moreira, oltre ai piloti già citati. Se diamo uno sguardo agli altri italiani, notiamo che Andrea Migno ha concluso con il 12esimo piazzamento.
Come noto, per il romagnolo l’esperienza in Moto3 si avvia alla conclusione, anche se per ora Migno non è riuscito a trovare una squadra per la Moto2 per il prossimo anno. Bene Stefano Nepa al 13esimo posto, mentre Nicola Fabio Carraro si deve accontentare del 20esimo tempo: anche lui, comunque, era al debutto in Malesia.
Gli altri italiani
Al termine della mattinata Elia Bartolini ha chiuso con il sedicesimo tempo, mentre l’ultimo degli italiani che rimane da menzionare è Alberto Surra: per lui un mediocre 26esimo tempo, e poco conta il fatto che in 25esima posizione ci sia un certo John McPhee. Nelle FP2, poi, il grip è peggiorato e in pochi si sono migliorati davvero.
