Non si fa problemi Mark Cavendish nel togliersi qualche sassolino dalla scarpa dopo il Tour de France 2022. Ma stando al tenore delle dichiarazioni più che di sassolini si tratta di veri e propri macigni. Il ciclista britannico, infatti, ha raccontato che in occasione della Grande Boucle di quest’anno poteva contare sulla condizione migliore mai avuta nel corso degli ultimi dieci anni, che però non è stata sfruttata a dovere.
Le dichiarazioni di Cavendish, pur rilasciate con educazione e con la discrezione tipica del campione, sono roboanti e chiamano in causa niente meno che i vertici della sua squadra, la Quick Step Alpha Vinyl, che in effetti sembra averlo fatto fuori. Cavendish in teoria si sarebbe potuto reso utile durante la corsa francese, a maggior ragione in considerazione di uno Jakobsen che non si è mai rivelato al top.
La mancata convocazione
Dopo aver saputo di non essere stato convocato per la rassegna francese, Cannonball non ha fatto niente per nascondere la propria tristezza. Il suo posto è stato preso da Jakobsen, che pure si è aggiudicato una tappa. Ma il trionfo del neerlandese nella frazione di Nyborg evidentemente non può essere considerato sufficiente per far sì che il Tour del team belga sia da ritenere positivo.
Per di più tenendo conto del fatto che aiutare Jakobsen in ogni tappa ha richiesto il sacrificio dell’intero team, inclusi i compagni che avrebbero potuto a loro volta cercare una vittoria di tappa o comunque andare in fuga. Ecco spiegate le parole di Cavendish, che ha spiegato di avere sprecato la sua forma migliore degli ultimi dieci anni.
Le prospettive di Cavendish per il futuro
Il britannico ha comunque sottolineato di essere consapevole del fatto che potrà vincere ancora. Ad ogni modo ha chiaramente messo in evidenza di essere un professionista che fa parte di un team di 30 ciclisti; quindi al di là delle emozioni, bisogna pensare che si tratta di un lavoro, con tutti gli oneri e i doveri che ne derivano. Parlando alla BBC, Cavendish ha messo in risalto il proprio rimpianto dovuto alla consapevolezza di possedere la condizione necessaria per vincere.
Il ciclista ha raccontato di non vedersi ancora pronto ad appendere la bici al chiodo, e ha rivelato di voler tornare di nuovo al Tour de France con la speranza di vincere ancora per una carriera sempre più luminosa.