La classifica Uci dei ciclisti su strada vede Filippo Ganna fuori dalla top 100, nonostante il piemontese quest’anno si sia aggiudicato il record dell’ora mondiale (ma, appunto, su pista e non su strada). Il migliore degli italiani in questa graduatoria è Matteo Trentin. Top Gan è al 137esimo posto, visto che i risultati nei velodromi non contano.
A dominare il ranking non è il campione del mondo Remco Evenepoel, che si deve accontentare della terza posizione alle spalle di Pogacar e di van Aert. Il fatto che il primo degli italiani – Trentin, appunto – sia solo al 45esimo posto dà purtroppo l’idea di quanto sia in crisi il ciclismo italiano in questo momento storico.
La stagione di Trentin
A stilare la graduatoria è stata l’Unione Ciclistica Internazionale. Trentin, che ha 33 anni (e quindi non si può certo considerare una speranza per il futuro azzurro delle due ruote), ha terminato l’annata agonistica con un totale di 1153 punti, vale a dire 32 in più nei confronti di Lorenzo Rota, che gli era davanti fino a quando Trentin non si è aggiudicato il Giro del Veneto.
Oltre a questa competizione, il portacolori della UEA Emirates in stagione ha vinto anche Le Samyn e la seconda tappa del Giro di Lussemburgo. Da segnalare anche il quinto posto al Mondiale, ricordando che nel 2022 il trentino non ha partecipato né al Giro né al Tour né alla Vuelta. Rota, invece, si è aggiudicato il Giro della Repubblica Ceca, ha vinto una tappa al Giro d’Italia (quella di Genova) ed è vicecampione italiano.
Gli altri italiani
E gli altri italiani? Diego Ulissi si trova in 57esima posizione, ma ci sono anche altri azzurri nella top 100: per esempio Luca Mozzato che è al 66esimo posto, ma anche Damiano Caruso che occupa la 70esima piazza. E, ancora, ecco il 73esimo posto di Simone Consonni e l’84esimo di Andrea Piccolo, bravo anche perché ha debuttato nel professionismo solo quest’anno.
85esima posizione per il veterano Domenico Pozzovivo, e fra i primi 100 ciclisti al mondo c’è spazio anche per Vincenzo Nibali, che appende la bici al chiodo da numero 92 e avendo concluso il Giro al quarto posto. Infine, tra i primi 100 ci sono anche il velocista brianzolo Giacomo Nizzolo e il toscano Alberto Bettio, uomo da corse di un giorno. Stefano Oldani è 111esimo, Vincenzo Albanese è – infine – 125esimo.