Ligue 1, e se Mbappé se ne andasse dal Paris Saint Germain?

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Di un addio di Mbappé al Paris Saint Germain si parla ormai da lungo tempo, ma negli ultimi giorni le voci sono diventate molto più insistenti. E se in passato era intervenuto addirittura il Presidente della Repubblica Emmanuel Macron a convincere il giocatore a rimanere in Francia, adesso sembra proprio che nemmeno richieste dall’alto faranno cambiare idea alla punta della nazionale di Deschamps.

Ma quanto c’è di vero in questi rumors? Non si deve dimenticare che il contratto del giocatore è pari a 94 milioni di euro netti all’anno. Il ricco Kylian ha intenzione di dire addio a Parigi già a gennaio, o comunque non oltre la prossima estate, nonostante siano passati solo 13 mesi da quando aveva piazzato la propria firma sul contratto di rinnovo fino al 2025.

Perché se ne vuole andare

Ora tutti gli addetti i lavori si domandano quali siano le motivazioni che hanno indotto il giocatore a pianificare uno strappo così netto. Ebbene, pare che tutto dipenda da un lato dalle vicende che riguardano la proprietà del Qatar della squadra, e dall’altro lato dal ruolo che lo stesso Kylian riveste all’interno della rosa.

Stando alle indiscrezioni, pare che l’ex Monaco non si senta a proprio agio nel giocare come punta centrale, e i quasi 100 milioni di euro che ogni anno finiscono sul suo conto in banca non sono in grado di lenire questo terribile fastidio. Al tempo stesso, l’attaccante – si dice – ha percepito un certo tradimento nei comportamenti della società: il dito è puntata soprattutto contro il presidente Al-Khelaifi, che pure è in fin dei conti colui che ogni mese sgancia il denaro.

Il denaro in gioco

Ed è chiaro come la questione economica sia decisiva per il prosieguo di questa avventura, in un senso o nell’altro. Ovviamente per adesso il diretto interessato non ha confermato niente, e anzi ha smentito tutto, ed è facile intuire la ragione: il denaro in ballo è davvero tanto.

A rivelare i dettagli economici e a fare i conti in tasca al giocatore ci ha pensato Le Parisien, che ha reso noti i particolari del contratto che è stato sottoscritto dal calciatore lo scorso mese di maggio. Ebbene, si parla di qualcosa come 630 milioni di euro lordi per tre anni, contando sia il premio alla firma che lo stipendio. In totale, circa 282 milioni di euro netti, che corrispondono – centesimo più, centesimo meno – a guadagni di 94 milioni netti all’anno.

Tenendo in considerazione unicamente l’ingaggio, tutto ciò vuol dire che ogni mese Mbappé si porta a casa circa 6 milioni di euro lordi, che corrispondono a 2 milioni e 700 milioni di euro: moltiplicati per 12 mesi, si tratta di 32 milioni e 400mila euro. In pratica, tre volte di più rispetto a quel che guadagnava in precedenza, quando lo stipendio era di circa 12 milioni di euro.

Un bonus da sogno

Ma è contando il bonus alla firma che i numeri fanno girare davvero la testa. Come detto, si arriva a 94 milioni di euro netti ogni anno, che equivalgono a 7 milioni e 800mila euro al mese. Volendo scendere ancora più nei dettagli, sono 261mila euro al giorno. Se volete rodervi il fegato dall’invidia, dunque, sappiate che in un’ora Mbappé guadagna poco meno di 11mila euro all’ora.

Ecco perché chiunque voglia provare ad acquisire le sue prestazioni deve essere pronto a mettere sul tavolo cifre che almeno si avvicinino a questi numeri da capogiro. Secondo le indiscrezioni, di offerte ce ne sarebbero già alcune, ma si tratta di proposte non così esorbitanti dal punto di vista economico. Neppure una big come il Real Madrid ha intenzione di spendere fino a quel punto per avere il francese. E d’altra parte perché dovrebbe? I madrileni riescono a vincere sia in Spagna che in Europa anche senza l’esoso Kilian. La sensazione di molti è che, da qui al 2025, Parigi rischi di trasformarsi per Mbappé in una prigione. D’oro, ma pur sempre una prigione.

La presenza di compagni / concorrenti come Messi e Neymar non sempre lo fa sentire tranquillo, e ogni anno l’obiettivo della Champions League finisce per sfumare. Chissà che un successo in ambito europeo non tranquillizzi l’attaccante consentendogli di trovare la serenità in riva alla Senna.

Obiettivo Mondiali

Ma per ora l’attenzione è focalizzata sul campo, anche perché tra meno di un mese iniziano i Mondiali in Qatar e Mbappé ambisce a fare il bis con la sua Francia. Magari un nuovo clamoroso trionfo iridato metterebbe Kilian nella posizione di avanzare delle richieste ancora più esose, sia dal punto di vista tecnico che sul piano economico. Che il francese si sia montato la testa? In un calcio in cui adesso sembra essere esploso il fenomeno Haaland, forse è il caso di ridimensionarsi parzialmente.

 

 

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