Quello della Roma è stato un mercato da fuochi d’artificio, al punto da indurre molti addetti ai lavori ad annoverare i giallorossi tra le squadre candidate alla vittoria del campionato. Per un club che non si è nemmeno qualificato per la Champions League lo scorso anno si tratterebbe di un enorme salto di qualità, ma è evidente che questo ottimismo deriva dalla travolgente ondata di entusiasmo che è scaturita dall’arrivo nella Capitale di Dybala e Wijnaldum. Due campioni con la C maiuscola che hanno già iniziato a far sognare i tifosi.
Che fine farà Zaniolo?
Certo, resta ancora da capire quale potrà essere il destino di Nicolò Zaniolo, dopo un’estate che si è rivelata a dir poco altalenante. Subito dopo il campionato il giocatore sembrava essere scontento, ma ora la situazione è cambiata, e Zaniolo è privo di pensieri cupi e sereni, pronto a dare il meglio per la Roma. Questo non vuol dire che le voci di mercato si siano placate, anzi.
Però pare che Zaniolo sia entusiasta di iniziare questa stagione, anche dopo il successo europeo dello scorso anno. Merito anche del mercato stellare proposto dal club? Chissà. Quel che è certo è che il Tottenham del direttore sportivo Paratici e allenato da Antonio Conte ha già avanzato una ricca offerta che però Mourinho ha chiesto di rifiutare, anche se si trattava di una proposta a cifre decisamente più elevate rispetto a quelle di cui si parlava a giugno.
Insomma, se Zaniolo dovesse essere ceduto si tratterebbe di un vero e proprio colpo di scena: e se all’inizio del ritiro il centrocampista pareva far fuoco e fiamme perché voleva andare via, al punto che aveva cercato di non andare in Portogallo, adesso lo scenario è del tutto differente. La Juve sembra non essere più interessata, e anche se il Tottenham dovesse tornare alla carica i tifosi potranno stare tranquilli.
Belotti nel mirino
Quelli di Wijnaldum e di Dybala sono stati affari che hanno fatto sognare, anche per il loro sapore – per così dire – internazionale. L’impressione è che la Roma stia facendo di tutto per conquistare uno status di grande squadra, che però adesso deve anche essere difeso. In che modo? Resistendo alle offerte che arriveranno da qui alla fine del mercato.
Detto dei 55 milioni di euro proposti dal Tottenham per Zaniolo, adesso i giallorossi sono più concentrati sugli acquisti che non sulle partenze. In particolare, sembra ormai fatta per l’arrivo di Andrea Belotti. L’ex capitano del Torino è stato richiesto dal Wolverhampton, ma ha declinato la proposta degli inglesi. Attualmente svincolato, il Gallo si trova nella condizione di poter decidere del proprio futuro con la massima libertà, anche se non si può permettere di perdere troppo tempo, visto che oggi inizia il campionato.
Si pensa che nei prossimi giorni possa già arrivare la fumata bianca, ma quel che è sicuro è che la trattativa va avanti a gonfie vele.
Una pre season con i fiocchi
Il lavoro svolto da Tiago Pinto per il momento sembra dare i frutti desiderati, come dimostra il 5 a 0 con il quale i giallorossi hanno sconfitto allo Stadio Olimpico lo Shakhtar Donetsk. Arrivati Dybala, Wijnaldum e Matic, ora il general manager portoghese ha messo nel mirino Dan-Axel Zagadou, che ha posto fine alla sua esperienza con il Borussia Dortmund e che potrebbe rappresentare un nome interessante per il reparto arretrato della Roma.
Si tratta di un centrale mancino molto giovane – è un classe ’99 – che serve come il pane a Josè Mourinho, visto che il tecnico lusitano ha tutta l’intenzione di giocare a 3 dietro. Per ora la rosa giallorossa comprende solo Ibanez, Mancini e Smalling: troppo pochi per evitare rischi e inconvenienti che potrebbero scaturire da un infortunio o anche da una semplice squalifica. A preoccupare di Zagadou non è tanto il rendimento sul campo (anzi, è ritenuto un profilo perfetto, visto che è mancino), quanto piuttosto le sue condizioni fisiche. Se l’affare per Zagadou non dovesse andare in porto, altri nomi sul taccuino di Tiago Pinto sono quelli di Senesi – che però potrebbe finire in Premier League – e di Bartra.
In effetti, ciò di cui ha bisogno la Roma è un difensore che garantisca una certa affidabilità, e che dunque sia abbastanza esperto, ma che inizi il campionato sapendo che non sarà titolare. Anche Tanganga piace, e non poco: il problema in questo caso è che il Tottenham vuole l’obbligo di riscatto. L’intesa con Belotti, nel frattempo, prevede un contratto di 3 anni a uno stipendio netto di 3 milioni l’anno; perché l’acquisto possa essere considerato definitivo occorre aspettare la cessione di Shomurodov al Bologna.
I felsinei hanno superato la concorrenza del Torino, e la formula individuata è quella del prestito con obbligo di riscatto vincolato al conseguimento di specifici obiettivi da parte del giocatore. In attesa che l’uzbeko faccia le valigie per l’Emilia, comunque, è stato ufficializzato il prestito alla Sampdoria di Villar.
Chi ha lasciato Roma
La lista di giocatori che in questo mercato estivo hanno lasciato la Roma è davvero lunga: Mkhitaryan, per esempio, si è svincolato per poi accasarsi all’Inter. Contratto in scadenza anche per Davide Santon, che ha salutato il club giallorosso, mentre la punta Perez è stata ceduta al Celta Vigo solo in prestito.
Veretout ha fatto le valigie per andare in Francia, all’Olympique Marsiglia, mentre Persson proverà a giocarsi le sue carte con un’altra casacca giallorossa, quella del Lecce. Reynolds è stato dato in prestito al Westerlo, mentre il difensore Maitland-Niles ha trovato posto all’Arsenal. Ancora, la Roma ha salutato il portiere Fuzato, andato in prestito a Ibiza, e il centrocampista Oliveira, che è stato venduto al Porto.
Tiago Pinto ha agito soprattutto tra i parametri zero, per un mercato praticamente senza spese: Wijnaldum è arrivato in prestito e Dybala era svincolato; lo stesso dicasi per Matic e per il portiere Svilar. Il solo acquisto, dunque, è stato quello del difensore Celik, giunto dal Lille.