Alla fine il matrimonio tra Paulo Dybala e la Roma si dovrebbe celebrare. L’accordo tra il giocatore e la squadra è arrivato nel corso della notte, e già durante le prossime ore dovrebbe giungere il momento delle firme. I tifosi giallorossi possono esultare, dunque: stanotte, poco dopo le due, la punta argentina ha valutato con attenzione l’offerta che gli è stata fatta pervenire e ha dato il proprio ok. Troppo forte il rischio di rimanere senza squadra dopo il clamoroso addio, con tanto di lacrime, alla Juventus. José Mourinho, quindi, si appresta ad accogliere nella propria rosa anche la Joya, che nel corso delle ultime settimane si era allenata da sola dopo che l’Inter aveva espresso il proprio disinteresse a una eventuale acquisizione.
Un mercato con il botto
A meno di imprevisti e di sorprese eccezionali, che è davvero difficile ipotizzare a questo punto, Dybala indosserà quindi la maglia della Roma il prossimo anno: per i Friedkin si tratta a tutti gli effetti di un grande colpo, per un mercato con il botto. Ma qual è stata l’offerta che ha conquistato il sì di Dybala? Si parla di un contratto della durata di tre anni, per una retribuzione annuale di 6 milioni di euro comprensivi sia di parte fissa che di bonus. Si ipotizza che l’argentino possa puntare alla maglia numero 10, quella del capitano storico Francesco Totti. In bilico tra il Napoli e la Roma, Dybala sarebbe stato convinto a preferire la Capitale grazie all’intervento di Mourinho. Ormai tramontata, invece, la pista che portava all’Inter. La sensazione è che all’ombra del Colosseo ci sarà un grande spettacolo per l’accoglienza da parte dei tifosi.
Visite mediche in Portogallo
Stamattina intorno alle 9 Dybala è partito, con un volo privato, da Torino per raggiungere il Portogallo, dove si dovrà sottoporre a tutte le visite mediche del caso. In volo con lui ci sono Tiago Pinto e la proprietà del club giallorosso. L’atterraggio è avvenuto intorno alle 11 e mezza; se dalle visite non emergeranno problemi, l’ufficialità potrebbe giungere questa sera. Il timore dei tifosi più scettici, invece, è che proprio le visite mediche metteranno in evidenza la debolezza muscolare del calciatore che – si dice – potrebbe essere stato l’aspetto che ha fatto desistere l’Inter dal proseguire la trattativa con l’argentino.
Come si è giunti alla conclusione dell’affare
Ma qual è stato l’iter che ha portato al buon esito della trattativa? Dybala ha avuto diversi contatti al telefono con Josè Mourinho e ha anche parlato con Francesco Totti. A quel punto ha capito che valeva la pena di mettersi ad ascoltare l’offerta del club giallorosso per valutarla con tutta l’attenzione che una proposta di questo tipo meritava. L’argentino ha capito che la storia con l’Inter non sarebbe mai potuto iniziare, e aveva perso la pazienza. Nel frattempo aveva fatto capolino il Napoli, che aveva fatto intendere di poter sfidare la Roma per ottenere le prestazioni del giocatore. Il punto di svolta è arrivato ieri, quando Tiago Pinto ha avuto un incontro con Carlos Novel e Jorge Antun, che fanno parte dello staff di Dybala: il primo è il suo responsabile marketing, mentre il secondo è il suo agente. Insieme con loro c’era anche Fabrizio De Vecchi, che ha svolto il ruolo di intermediario di tutta l’operazione e che è da tempo vicino all’entourage della Joya. Così, le parti si sono avvicinate, fino al buon esito della trattativa di questa notte.
Lo scoglio delle commissioni
Dal punto di vista economico, si parla di una parte fissa di 5 milioni di euro all’anno, più un altro milione di euro di bonus legato al numero di presenze del giocatore. Sì, perché non bisogna dimenticare che uno dei potenziali punti deboli di Dybala è rappresentato proprio dalla sua tendenza a infortunarsi con una certa frequenza: ecco, quindi, che si è preferito tutelarsi da questo punto di vista. Un altro potenziale ostacolo era quello delle commissioni. Il club giallorosso, infatti, ha cercato di porre un argine a questo tema da qualche tempo, e anche per questo motivo in un primo momento la trattativa era stata bloccata, a causa delle richieste di Antun che erano state considerate eccessive. Tuttavia si è poi capito che tutte e due le parti erano disponibili a venirsi incontro per un esito positivo dell’affare. Si dice che la formula scelta sia stata quella già applicata per Abraham, il cui agente incassa 400mila euro per ogni semestre di permanenza del suo assistito alla Roma. Si tratterebbe di commissioni condizionate, ma al tempo stesso di un accordo ritenuto più che vantaggioso per ciò che concerne i diritti di immagine. Ecco perché l’ottimismo dei giorni scorsi si è concretizzato questa notte: Mourinho, per altro, aveva messo fretta alla dirigenza. D’altra parte il campionato inizierà fra sole tre settimane.
Una soluzione alternativa: Mario Pasalic
Il club giallorosso nel frattempo aveva già preso in considerazione una proposta alternativa a Dybala, nel caso in cui l’affare con l’argentino non fosse andato in porto. Il Corriere dello Sport, infatti, nell’edizione di ieri ha riportato di un interessamento della Roma per Mario Pasalic, croato attualmente in forza all’Atalanta. Certo, i ruoli dei due giocatori sono diversi: Dybala è un fantasista che può essere impiegato come prima punta, mentre Pasalic è un centrocampista di inserimento alla Antonio Conte. Anche per questo motivo non si può escludere del tutto l’acquisto del croato anche a fronte dell’arrivo di Dybala. I due potrebbero coesistere alla perfezione, e tutto sta nel capire quali siano le richieste dei bergamaschi, reduci da una stagione di delusioni a livello sportivo e di importanti cambiamenti a livello societario. Probabile che Pasalic voglia capire quali sono le prospettive dell’Atalanta per la stagione che sta per iniziare: di nuovo caccia alla Champions League o un campionato più tranquillo in zona metà classifica? Così, mentre i tifosi giallorossi hanno già iniziato a gongolare per l’acquisizione di Dybala, Mourinho cerca di capire se l’arrivo di Pasalic possa essere un preludio o una conseguenza della cessione di Nicolò Zaniolo.